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SITEMAP
L' acqua non è un diritto per tutti
Avere in casa acqua potabile e servizi igienici non è per tutti: nonostante l'acqua sia un diritto, 883 milioni di persone (equivalenti ad oltre due volte la popolazione degli Stati Uniti) utilizzano acqua proveniente da fonti insalubri e 2,4 miliardi di persone non hanno accesso a servizi igienici adeguati.
La scarsità di acqua potabile costituisce l'ostacolo principale allo sviluppo di molti Paesi e alla riduzione della povertà. L’utilizzo di acqua non idonea per il consumo e la mancanza di servizi igienici sono tra le principali cause di mortalità infantile, mentre ogni giorno la ricerca e il trasporto dell'acqua, tradizionalmente delegato alle donne, impedisce loro di prendersi cura dei figli.
Dei 25 Paesi al mondo col più basso accesso a fonti di acqua pulita, 19 sono in Africa.
L' acqua e i bambini
Neonati e bambini sono particolarmente sensibili alle malattie perchè il loro sistema immunitario sta ancora sviluppandosi e spesso le madri non hanno la possibilità di far bollire l’acqua, molte volte raccolta in fiumi o pozze, prima di utilizzarla per bere o cucinare.
Ogni anno circa 1,8 milioni di bambini muoiono a causa del consumo di acqua non idonea e 443 milioni di giorni di scuola vengono persi per malattie trasmesse dall'acqua.
Anche l'acqua stagnante è un mezzo di trasmissione di malattie mortali come il colera e la malaria. Ancora più grave è il pericolo di infezioni quando mancano infrastrutture igieniche.
Stiamo lavorando con le comunità locali per fornire l’accesso all’acqua potabile: un pozzo trasforma la vita di un villaggio ed i primi e beneficiarne sono i bambini.
L' acqua e le donne
Anche per le donne, come per i bambini, la mancanza d'acqua ha effetti negativi sul rendimento scolastico: ore e ore di lezione vengono perdute per aiutare la propria famiglia a raccogliere l’acqua e questo deve essere fatto prima di recarsi a scuola.
In molte località l’Aids ha causato un grande numero di decessi nei nuclei famigliari e le ore di lezione perdute per il trasporto dell’acqua si sommano a quelle impiegate per curare i genitori ammalati o accudire i fratelli piccoli.
Per le giovani studentesse la situazione è ancora più disagevole. Se le scuole sono prive di servizi igienici molte giovani abbandonano la scuola prima del termine degli studi scolastici, perdendo preziose opportunità per il loro futuro e per lo sviluppo del loro Paese.
L' acqua e la fame
L'acqua è fondamentale per alleviare la fame. L'84% delle persone che non hanno accesso all'acqua vive nelle zone rurali, dove si pratica l’agricoltura di sussistenza e senza l’accesso ad una fonte di acqua pulita, il cibo è difficile da coltivare e ancora più difficile è prepararlo e conservarlo.
Spesso è sufficiente costruire un pozzo per ribaltare una situazione che sembra non presentare vie d’uscita.
Un piccolo investimento in una fonte d’acqua pulita e sicura può avere un notevole impatto sulla produzione agricola di una comunità grazie alla possibilità di irrigare.
Con tecnologie semplici e affidabili stiamo apportando benessere nelle comunità, che possono iniziare a raggiungere l’autosufficienza alimentare.
L' acqua e la povertà
La povertà può avere diverse cause: può essere il risultato di instabilità politica, conflitti etnici, cambiamenti climatici…
Ma una delle maggiori cause di povertà è anche quella più sottovalutata: la mancanza di acqua pulita.
Oggi quasi un miliardo di persone sul nostro pianeta non ha accesso all’acqua.
Ogni giorno donne e bambine spendono 200 milioni di ore² per raccogliere acqua, ossia 22.800 giorni. Come se una persona avesse iniziato a raccogliere acqua all'Età della Pietra e fosse arrivata a casa nel 2017.
Quando manca l'acqua sono le donne e i bambini che pagano il prezzo più alto in termini di fatica, di tempo e di opportunità perdute
Acqua pulita, presupposto per lo sviluppo
La mancanza d’acqua rappresenta un ostacolo spesso insuperabile per uscire dalla povertà. Non è possibile coltivare, non è possibile frequentare la scuola con regolarità, è facile ammalarsi ed è difficile curarsi…
Sono soprattutto le donne e i bambini che risentono di questa situazione, costretti quotidianamente a trasportare acqua alla propria abitazione con il tipico contenitore utilizzato in Africa che, pieno, pesa quasi 30 chili. E questo tutti i giorni, mattino e sera, percorrendo a volte molti chilometri per raggiungere un fiume o un lago, dove si abbeverano anche gli animali. Manca il tempo per studiare, manca il tempo per accudire i figli, manca il tempo per imparare un lavoro.
Ma quando viene realizzato un pozzo o un piccolo impianto idrico, cambia tutto: i bambini vanno a scuola con regolarità e non si ammalano per aver bevuto acqua non pulita; le madri possono prendersi cura delle loro famiglie; tutti possono coltivare sconfiggendo la fame e, commerciando i prodotti agricoli, percorrere il cammino dello sviluppo.
Garantire l’accesso e il diritto all’acqua, soprattutto nel sud del mondo, significa quindi contribuire allo sviluppo, garantire le necessità vitali di ogni persona e di ogni comunità, sconfiggere le malattie legate all'acqua, liberare le donne dal gravoso impegno quotidiano di trasporto dell'acqua, favorire l'istruzione.
Il programma Acqua per la Vita garantisce alle comunità beneficiarie fonti d’acqua pulita, rafforza le competenze per gestirle e diffonde la conoscenza di corrette pratiche igieniche e sanitarie perchè l'accesso all'acqua deve essere un diritto di tutti.
IL TUO AIUTO È VITA